Covid-19 in Slovenia: tra le zone rimaste nere anche l’Alta Valle dell’Isonzo

Nelle nove regioni slovene considerate – in base ai dati della scorsa settimana – rosse, sono stati riaperti martedì 26 gennaio gli asili e sono tornate in aula – dopo circa tre mesi – le prime tre classi primarie. L’intervento ha interessato oltre 53.000 alunni e quasi 75.000 bambini. Riaperti anche musei, biblioteche, gallerie e piste da sci. Sono rimaste in nero e con le misure più severe questa settimana le regioni Goriziana (con il Posočje), del Posavje e Sudorientale.
Secondo i dati del 25 gennaio sono però “nere” anche le regioni Zasavska e quella Litorale-carsica, dove quindi dopo pochissimi giorni verranno nuovamente applicate le misure di contenimento più restrittive, tra cui anche la didattica a distanza anche per i più piccoli.

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