La Slovenia è dal 19 ottobre – per 30 giorni – in stato di epidemia. Quasi l’intero paese – tranne la regione Litorale-Carsica – è “in rosso” (oltre 140 contagi su 100 mila abitanti in 14 giorni). Ieri, martedì 20 ottobre, su 5891 tamponi effettuati, 1503 sono risultati positivi (25,51%). Sono attualmente vietati gli spostamenti tra regioni (tranne in alcuni casi eccezionali), tutti gli eventi – incluse le cerimonie ed i riti religiosi – ed è stato introdotto il coprifuoco tra le 21 e le 6 del mattino. Nelle zone rosse, tra le quali c’è anche l’Alta Valle dell’Isonzo, è obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto e sono chiusi i locali. Sono vietati gli assembramenti, le riunioni sono limitate ad un massimo di sei persone. Il confine tra Italia e Slovenia è per il momento aperto.