In Slovenia vicini all’introduzione del voto di preferenza relativo alle politiche?

I rappresentanti dei partiti parlamentari sloveni, riunitisi il 12 novembre dal presidente sloveno Borut Pahor, non hanno trovato un accordo definitivo sulle modifiche della legge elettorale per le politiche che risolvano i problemi di incostituzionalità rilevati dalla Corte. Il ministro della pubblica amministrazione Rudi Medved è però convinto che ci sia già il sostegno necessario (60 voti in parlamento) per l’introduzione del voto di preferenza relativo. Sarebbero favorevoli LMŠ, SD, SMC, Levica (Sinistra), SAB, NSi e SNS (58 voti), ma il ministro confida anche nel sostegno dei parlamentari italiano ed ungherese.

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