“Jesti tou Terski dolini”, manifestazione che da ventitre anni unisce gusto e tradizione

Il Comune di Bardo/Lusevera ripropone il classico appuntamento autunnale che unisce gusto e tradizione, la kermesse culinaria “A tavola nell’Alta Val Torre – Jesti tou Terski dolini”, giunta ormai alla ventitreesima edizione. Per quattro weekend consecutivi, quest’anno a novembre (dal 3 al 25) anziché ad ottobre, i visitatori potranno trovare nei locali aderenti alla manifestazione gastronomica menù, caratterizzati da ricette tradizionali dell’Alta Val Torre e dai prodotti tipici, a prezzi speciali che variano da 23 a 30 euro.
Sono cinque i ristoratori che quest’anno hanno colto l’invito dell’amministrazione comunale che con questa iniziativa vuole promuovere il territorio e le sue ricchezze gastronomiche, culturali e naturali. Ai quattro locali del comune di Lusevera, Ai Templari (gestito da Claudio Barcella) e Terminal Grotte (di Phaenthong Prasert) a Villanova della Grotte, Alle Sorgenti (di Alessandro Dosmo) a Musi e Bar Do – Nova coop (di Marina Gelleni) a Lusevera, si è aggiunta quest’anno anche una new entry dal vicino comune di Taipana – obiettivo degli organizzatori sarebbe allargare l’iniziativa a tutto il territorio delle Valli del Torre e del Cornappo -, la Locanda dell’Orso di Viškorša/Monteaperta, inaugurata lo scorso mese di agosto e gestita da Carlo Lo Presti. Non mancheranno ovviamente nelle proposte dei ristoranti i piatti tradizionali dell’Alta Val Torre, come l’ocikana (gnocchetti di polenta con formaggio e burro fuso), che un tempo era il piatto di gala alle feste di nozze ma veniva mangiata secondo un’antica usanza anche la sera di Tutti i santi – Vahti, la gramperesa (polenta con patate e farina gialla), il požganik (salsiccia con latte e farina) e lo stak (purea di patate, fagioli o fagiolini lessati, conditi con lardo fuso), che dal 2014, assieme al fagiolo tipico di Bardo, Fiorina, fa parte dell’elenco dei prodotti tradizionali agroalimentari del Mini- stero dellle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il fagiolo Fiorina, che non mancherà nei menù di “Jesti tou Terski dolini”, fa anche parte – insieme allo strok-aglio di Resia, al brovadâr di Moggio Udinese, al formaggio di malga Montasio ed alla zucca di Venzone – del Paniere del Parco Naturale delle Prealpi Giulie.

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