In attesa che venga riproposta la sfiducia costruttiva all’intero esecutivo di Janez Janša – avrebbe dovuto essere votata in parlamento la settimana scorsa, ma è stata ritirata da Karl Erjavec (indicato dai proponenti della coalizione dell’arco costituzionale KUL come candidato premier) in seguito ad alcuni casi di positività al covid-19 tra i deputati – i partiti di opposizione LM, SD, Levica e SAB hanno presentato in parlamento la mozione di sfiducia del ministro del lavoro e delle politiche sociali Cigler Kralj. Al ministro contestano di non aver contrastato il diffondersi dell’epidemia nelle case di riposo e nei posti di lavoro, un inadeguato dialogo con i partner sociali e la concessione di un ingente contributo dal suo ministero all’ong “Iskreni” di cui è cofondatore (ma da cui dice di essersi allontanato).
Nel frattempo l’opposizione sta già preparando anche la mozione di sfiducia per la ministra dell’istruzione Simona Kustec e il rappresentante dei socialdemocratici ed ex ministro per la cultura Dejan Prešiček ha annunciato che verrà presentata entro l’8 febbraio, giornata della cultura slovena, la mozione di sfiducia per il ministro della cultura Vasko Simoniti.