Quarant’anni di informazione, di musica, di intrattenimento, di cultura, di aggregazione, di mobilitazioni a favore di un Friuli vivo, dinamico, plurale, cosciente di sé e aperto al resto del mondo. Si può provare a definire così la traiettoria seguita da Radio Onde Furlane, a partire da quell’ormai lontano 2 febbraio 1980, quando presero avvio le trasmissioni della “radio libare dai furlans”. È passato tanto tempo, molte cose sono cambiate, a partire dagli strumenti e dalle modalità con cui “si fa la radio”, ma Onde Furlane continua ad esserci, in modulazione di frequenza e anche su internet, e continua ad esercitare la sua funzione tanto di servizio pubblico quanto di rivendicazione e di esercizio di diritti fondamentali, “come radio” e non soltanto.
Le origini di Onde Furlane vanno cercate alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, un periodo cruciale nella storia, sia in generale sia con particolare riferimento a quella parte del mondo che si chiama Friuli, segnato dal terremoto del 1976 e dall’avvio della ricostruzione, in cui, a partire dall’esperienza di autogestione attuata in tendopoli e baraccopoli e dal conseguente controllo diretto sulla ricostruzione da parte delle comunità locali, emergono significative forme di affermazione identitaria e di protagonismo sociale. È in quegli anni, quando si rompe il monopolio pubblico su radio e tv, che un gruppo di persone, di diversa estrazione politica e culturale e appartenenti a generazioni differenti, ma unite da una certa visione di Friuli, decide di dare vita ad uno strumento di comunicazione e di informazione libera, alternativa e “par furlan”.
Da allora la radio è la voce di un Friuli che vuole essere se stesso e pertanto non si riconosce negli stereotipi e nelle categorie che gli hanno cucito addosso per soffocarlo: un Friuli senza confini, una Patria senza aggettivi, una terra di incontro, convivenza e scambio tra individui, popoli, lingue e culture differenti. Ancora oggi è la radio che racconta il Friuli e il mondo utilizzando la lingua friulana, con diversi notiziari al giorno, approfondimenti quotidiani di attualità e rubriche specifiche, dedicate a temi legati in maniera più o meno diretta al contesto friulano, dall’ambiente alle migrazioni, dallo sport all’economia, dalla politica internazionale alla situazione di minoranze e nazionalità in Europa e nel resto del mondo. Sin dagli esordi è anche la radio giovane e alternativa con i suoi programmi dedicati ai più diversi generi musicali e anche in questo ambito l’uso della lingua friulana è fondamentale, non solo per raccontare le espressioni artistiche degli altri, ma anche per esprimere la propria creatività.
Anche sotto questo profilo Onde Furlane non è solo ‘radio’. Basti pensare al Premi Friûl, creato nel 1984 con l’obiettivo di promuovere la produzione artistica in friulano in diversi settori, agli oltre cinquanta titoli dell’etichetta discografica ‘Musiche Furlane Fuarte’ oppure a ‘Suns Europe’, il festival delle arti nelle lingue minorizzate che da un po’ di anni porta l’Europa in Friuli e il Friuli in Europa. Senza dimenticare tutti gli altri ambiti in cui è attiva la cooperativa Informazione Friulana, società editrice della radio, dalla produzione audiovisiva ai primi progetti di linguistica applicata.