Il museo contemporaneo SMO di San Pietro al Natisone presenta sabato 17 luglio alle 11 una nuova installazione scultorea che si aggiunge alla collezione di opere interattive permanenti. Meja, confine, è una video installazione tridimensionale di grandi dimensioni (circa 4 mq ) che mostra la trasformazione nel tempo, dal VI sec ad oggi, del confine orientale d’Italia. Realizzata, grazie al contributo della Regione FVG, dallo studio italo-spagnolo Out Of Format, l’installazione, ideata da Donatella Ruttar, è stata portata a termine nell’anno della pandemia. Il tecnico elettronico multimediale è Valerio Bergnach.
Il lavoro di ricerca effettuato da Giorgio Banchig (che ha messo a confronto tante fonti spesso contradditorie o lacunose) ha ricostruito nel dettaglio i tracciati di confine nell’arco di 1400 anni, per poterli mostrare su un grande plastico del territorio regionale. L’installazione consiste infatti in due videoproiezioni sincronizzate: la prima è su un modello topografico tridimensionale del territorio, sul quale sono proiettati gli spostamenti dei confini che si sono succeduti nel corso degli anni e vengono evidenziati alcuni punti di interesse, luoghi significativi o accadimenti rilevanti. La maquette riproduce l’orografia del territorio. Sono riconoscibili infatti le cime delle montagne, le valli e i fiumi che le percorrono, il mare e la costa. Una seconda videoproiezione sulla parete frontale fornisce invece al visitatore dettagli, approfondimenti e suggestioni legati alla fase storica attivata dall’utente. Toccando delle monete di diverse epoche storiche si innesca la partenza del contenuto video sia sul modello topografico che sulla parete frontale. L’ambiente sonoro ed i suoni concreti che lo formano, sincronizzati con il racconto delle immagini, contribuiscono ad accrescere il carattere immersivo dell’esperienza.
Meja, che occupa uno spazio centrale accogliendo il visitatore, arricchisce quindi il museo di un nuovo tavolo di contenuti, uno strumento unico e utilissimo per comprendere la storia d’Europa e la multiculturalità del Friuli Venezia Giulia. L’installazione è dedicata a tutti coloro che vogliono conoscere il confine e sciogliere il gelo che aveva trasformato un territorio, una storia, in una dimensione off-limits.
Meja: allo SMO una scultura interattiva presenta la storia del confine
